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Risparmio energetico
RISPARMIO ENERGETICO
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
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| Soluzioni
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| per il risparmio energetico
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI Come funziona un
impianto fotovoltaico ? L’impianto è composto da più moduli
fotovoltaici , collegati tra di loro in specifiche strutture di
sostegno che possono essere in acciaio zincato o alluminio.
Attraverso l’effetto fotovoltaico la luce del sole viene
direttamente convertita in energia elettrica, in corrente continua.
I pannelli vengono connessi ad un convertitore anche chiamato
inverter che trasforma questa energia in corrente alternata e la
rende disponibile alle utenze. Dove posso fare
un impianto fotovoltaico ? Ovunque vi sia uno spazio disponibile di
almeno 8 mq per kWp su tetto a falda, oppure circa 16 mq su superfici
piane (Bisogna considerare che in superifici piane i pannelli vanno
installati in strutture portanti con un inclinazione di 30 rispetto
all’orizzonte quindi bisogna aggiungere le distanze da mantenere tra
una fila e l’altra per evitare gli ombreggiamenti reciproci). I
pannelli vanno inclinati di 30 gradi, esposti il più possibile a
sud. E’ molto importante valutare gli eventuali ombreggiamenti di case
, alberi , ostacoli nei paraggi dell’impianto solare. Quali
autorizzazioni servono ? L’impianto può
essere installato semplicemente presentando una dichiarazione di inizio
attività che deve essere presentata al Comune almeno trenta giorni prima
dell’inizio lavori se l’immobile o l’area geografica non si trovano in
una zona sottoposta a vincoli architettonici o paesaggistici. Se si
è in un sito soggetto a vincoli, dovrà essere richiesto un apposito
nulla osta all’ufficio tecnico del Comune. Quali informazioni servono
per avere un preventivo ?
- 1) il consumo in kWh dell’utenza durante l’anno
(verificabile
dalla bolletta Enel).
- 2) il posizionamento dei moduli da cui si ricavano
area
disponibile, inclinazione, orientamento e studio delle
ombre.
Qual è la differenza tra un impianto fotovoltaico
ed un impianto solare termico? Entrambe le tipologie d’impianto
utilizzano il sole come fonte energetica, assorbendo la radiazione
attraverso superfici captanti, i moduli fotovoltaici trasformano
direttamente la radiazione solare in energia elettrica mentre
i pannelli solari termici riscaldano l’acqua da utilizzare per uso
igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.
IMPIANTI SOLARI TERMICI Gli impianti solari termici producono acqua
calda per la produzione di : - acqua calda sanitaria sanitaria
(ACS) - l’integrazione al riscaldamento e per il riscaldamento di
piscine coperte e non . - cicli industriali ( autolavaggi,
settore alimentare, alberghiero,bevande,tessile, carta,Industrie
chimiche, agricolo, allevamento bestiame,zootecnico) Solesa
realizza anche impianti di Solar cooling – raffrescamento solare
attraverso impianti solari termici e macchine ad
assorbimento. Esistono numerose possibilità per inserire un sistema
solare in un impianto di riscaldamento esistente o meglio ancora di
progettarne uno adatto in fase di costruzione di una nuova casa o
anche di uno stabile industriale. La Finanziaria prevede agevolazioni
fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici di
proprietà o in locazione ed in particolare di detrarre dalla propria
dichiarazione IRPEF o da quella di familiari conviventi oltre la
metà di tutte le spese sostenute per l’intervento e per la
documentazione da presentare. 55% della Spesa Totale Detraibile in 3
Anni Interventi detraibili: - Ridurre le dispersioni termiche dalle
pareti, dai solai o attraverso la sostituzione degli infissi. -
L’installazione di pannelli solari termici - Sostituzione di vecchie
caldaie con nuove a condensazione ed eventuali interventi sul
sistema di distribuzione. – raffrescamento solare attraverso
impianti solari termici e macchine ad assorbimento.
Contatti : info@prefabbricato.org (Foto
prefabbricato.org) |
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Il conto Energia !!
Il Decreto
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| Il “ Conto Energia” Con l’uscita del
nuovo decreto, chiunque vorrà installare impianti fotovoltaici potrà farlo,
ottenendo automaticamente l’incentivo e senza dover presentare nessuna
documentazione preliminare ne domanda di ammissione all’incentivo. La
normativa attuale prevede una semplice comunicazione di inizio lavori al
gestore della rete, il quale definirà le modalità e i luoghi di allaccio alla
rete su indicazioni dell’utente. Ultimati i lavori, si richiede l’allaccio
alla rete elettrica e quindi l’entrata in esercizio al GSE, il quale controlla
che l’installazione sia conforme alla specifica tecnica del decreto e inizia a
conteggiare i kWh prodotti per il pagamento della quota riconosciuta. La
tariffa riconosciuta varia per dimensione e tipologia di installazione,
favorendo ad esempio chi sostituirà coperture in amianto, chi integrerà gli
impianti architettonicamente, chi migliorerà le prestazioni energetiche del
proprio edificio e chi consuma tutto quello che produce.
Che cosa mi dà l’incentivo del conto energia ? Il pagamento dell’energia
prodotta con una tariffa incentivante, per un periodo di 20 anni a decorrere
dalla data di entrata in esercizio dell’impianto: Le tariffe variano in base
alla potenza installata e alla tipologia di installazione eseguita secondo la
tabella sottostante :
xxx |
Area
occupata ˜ 16 m2 a kWp |
Area
occupata
˜ 8 m2 a kWp |
Area
occupata
˜ 8 m2 a kWp |
Potenza Impianto (kWp) |
Impianti non integrati o posizionati a terra |
Impianti parzialmente integratip |
Impiantiintegrati architettonicamente |
1 < P = 3 |
0,40 |
0.44 |
0.49 |
3 < P = 20 |
0.38 |
0.42 |
0.46 |
P > 20 |
0.40 |
0.44 |
CESSIONE IN RETE Gli impianti con potenza fino a 20 kWp
scelgono la cessione totale in rete dell’energia prodotta. Se è già
presente un utenza, si continuano a pagare le bollette, ma oltre
all’incentivo si ha un ulteriore ricavo dalla vendita di tutta l’energia
prodotta che verrà in seguito fatturata (necessaria Partita IVA). La tariffa di vendita
è stabilita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ed è attualmente
di 0.098 €/kWh. Gli impianti di potenza superiore a 20 kWp optano invece
per la cessione in rete delle sole eccedenze. L’incentivo viene pagato su
tutta l’energia prodotta dall’impianto nel corso di un anno,
indistintamente che questa sia stata consumata tutta o solo in parte. Si
scontano dalle bollette i kWh autoprodotti e si vendono le eventuali
eccedenze.
SCAMBIO SUL POSTO Dopo l’attuazione della normativa per la
liberalizzazione del mercato elettrico, qualsiasi utente può produrre
energia elettrica che gli viene riconosciuta attraverso un meccanismo
denominato “scambio sul posto”. Le utenze che possono accedere a questo
contratto non devono superare i 20 kW di potenza
fotovoltaica installata.Si paga solo il consumo in eccesso dopo un
conguaglio a cadenza tipicamente annuale. Nel caso di eccedenza di
produzione, tale quantità di kWh potrà essere consumata entro i 3 anni
successivi. Al posto dell’attuale contatore unidirezionale , l’ente
distributore (di solito Enel ) installa un nuovo contatore in grado di
misurare sia l’energia che si acquista dalla Rete (di norma la notte o
quando l’impianto non produce a sufficienza), sia l’energia elettrica che
viene ceduta nel verso opposto, cioè quella che il fotovoltaico produce in
eccesso ed in quel momento non viene consumata. Il bilancio tra questi due
contatori, a fine anno, definisce l’importo della bolletta energetica:
- 1. Se è stata consumata più energia rispetto
a quella prodotta, si
pagheranno i kWh consumati dalla Rete, meno gli scatti del contatore
che misura quello che l’impianto ha immesso in Rete.
- 2. Il bilancio dei 2 contatori è in parità.
Non si paga nulla.
- 3. Se risulta ceduta più energia alla Rete
di quanta sia stata
consumata, oltre a non pagare nulla risulterà un credito di scatti che
verranno scalati nelle prossime bollette (il credito sarà mantenuto fino
a 3 anni).
Quando sono cumulabili gl’incentivi? L’incentivo è cumulabile con
finanziamenti in conto capitale provenienti da qualsiasi bando di
incentivazione nazionale o locale per una quota massima pari al 20% del
costo totale dell’impianto. Il decreto prevede inoltre la possibilità di
detrarre il 36% del costo di impianto in 10 anni dalla detrazione IRPEF,
riducendo però la tariffa incentivante del 30% per l’intero periodo dei 20
anni. L’incentivo non è invece cumulabile con Certificati Verdi e
Certificati Bianchi.
IMPIANTO
DA 3 kWp
( Tariffa
Conto Energia:
0,44€/kWp) |
Produttività
annua in kwh |
Guadagno Conto Energia annuo |
Risparmio con autoconsumo annuo |
Totale beneficio annuo |
Stima costo impianto |
Tempo di ritorno investimento |
Guadagno in 20 anni |
3.600 |
€.1.584 |
€.648 |
€.2.232 |
€.18.000 |
8 anni |
€.26.640 |
IMPIANTO DA 20 kWp (Tariffa Conto Energia: 0,42 €/kWp) |
Produttività annua in kwh |
Guadagno Conto Energia annuo |
Risparmio con autoconsumo annuo |
Totale beneficio annuo |
Stima costo impianto |
Tempo di ritorno investimento |
Guadagno in 20 anni |
24.000 |
€.10.080 |
€.4.320 |
€.14.400 |
€.110.000 |
7,6 anni |
€.178.000 |
IMPIANTO DA 50 kWp (Tariffa Conto Energia:0,40 €/kWp) |
Produttività annua in kwh |
Guadagno Conto Energia annuo |
Risparmio con autoconsumo annuo |
Totale beneficio annuo |
Stima costo impianto |
Tempo di ritorno investimento |
Guadagno in 20 anni |
60.000 |
€.24.000 |
€.6.000 |
€.30.000 |
€.250.000 |
8,3 anni |
€.350.000 |
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